Primo appuntamento con il cinema d’autore con due artiste del cinema italiano: Arcangela Felice Assunta Wertmüller von Elgg Spanol von Braueich, nota con il nome di Lina Wertmüller, e Mariangela Melato, la prima regista e sceneggiatrice, la seconda attrice.
Quasi tutte le pellicole della Wertmüller riflettono in maniera inequivocabile il suo impegno politico e sociale, con i personaggi principali aderenti all’anarchismo, al comunismo (se uomini) e al femminismo (se donne). Anche la trama e le azioni principali degli attori riflettono i conflitti socio-economici (come per esempio la lotta di classe) presenti nella storia dell’Italia.
Malgrado questo, il cinema wertmülleriano è raramente didattico e/o didascalico ma spesso riflette le sensibilità iconoclaste della regista.
I tre film scelti per la rassegna sono frutto di una collaborazione tra la Wertmüller e Giancarlo Giannini nella seconda metà degli anni sessanta e, infatti, nei tre capolavori proposti compare anche l’attore italiano oltre alla Melato.
Ecco di seguito riportato il programma della rassegna:
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12 Marzo 2013 – Travolti da un insolito destino
Un torvo marinaio, meridionale e comunista, e una ricca e proterva signora milanese, si trovano soli, dopo un naufragio, su un’isola deserta del Mediterraneo. La seconda diventa schiava del primo che sfoga su di lei antiche frustrazioni sessuali e sociali.
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19 Marzo 2013 – Mimì metallurgico ferito nell’onore
Carmelo Mardocheo (Giannini), operaio siciliano, trova lavoro a Torino, si fa l’amante (Melato) che gli dà un figlio. Tornato nella natìa Catania, apprende che, per opera di un finanziere, sua moglie è incinta. Vendica l’affronto seducendone la voluminosa consorte. Ucciso il brigadiere da un mafioso, si trova con tre figli a carico. Per mantenerli fa il galoppino elettorale per un boss della mafia. La metamorfosi di Mimì da sottoccupato del Sud a operaio evoluto del Nord è apparente “e nella mobilità dell’aggettivo ‘apparente’ l’autrice coglie tutto il potenziale comico e drammatico del personaggio” (T. Kezich).
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26 Marzo 2013 – Film d’amore e d’anarchia – Ovvero, “stamattina alle 10 in via Fiori nella nota casa di tolleranza”
Nel 1932 anarchico della Bassa lombarda, deciso a far fuori il Duce, trova ospitalità in una casa chiusa di lusso dove s’innamora della bella Tripolina. Il mattino dell’attentato si sveglia in ritardo. Ghignante quadro di costume, è un’opera ideologicamente equivoca perché il suo contenuto evidente (l’antifascismo) è in contraddizione con il suo contenuto latente (una mescolanza di sentimentalismo e volgarità). Come la bricconata conclusiva mostra, la sua mancanza di rigore rasenta l’isterismo. Attori ineccepibili. Premiato Giannini a Cannes.
Le proiezioni avranno luogo a partire dalle ore 21:00!
Si consiglia la puntualità!
NON MANCATE!
Finally! A Wertmuller site….
Although it could appear as a Wertmuller site or page, it isn’t!
“Tutto a Posto e Niente in Ordine” is a cine-forum about Wertmuller’s movies and about her collaboration with Mariangela Melato and Giancarlo Giannini.
Using her cinema, we want to focus the people attention on some social and political problems of the italian society of nowadays.
A post, I should say – the first with her in it…believe it or not.
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