Piccola Orchestra Per Prestazioni Occasionali P.O.P.P.O.

La PiccolaOrkestraPerPrestazioniOccasionali e´Joseph Foll e Joseph Foll e´Giuseppe Follera
e Giuseppe Follera e´un calciatore mancato,un chitarrista mancato,uno che manca e pure spesso. Cantautore classe 1984 di una provincia troppo di confine.

p.o.p.p.o


Nel 2010 dopo un periodo troppo sbadigliante di prove e di ricerca,partorisce in modo travagliato La PiccolaOrkestraPerPrestazioniOccasionali progetto musicale per accompagnamento a reading.
E questo e´un fatto.

Non ancora Stanco delle parole degli altri,decide di iniziare a portare nei locali e nei migliori Matrimoni,feste di piazza e locali di provincia ,cover del cantautorato italiano ed internazionale,rivisitato in modo personale ma non troppo e si unisce in comunione a Manuel Zito(pianista) Linda Supino(voce) Agusuto Bortoloni (batteria).

Nei dopo serata troppo insonni inizia a starnutire le prime NON canzoni,perché spesso sembrano solo fatti,storie simili a canzoni e nascoste dietro una chitarra rauca ma di buon legno.
Iniziano ad arrivare i primi contest e concorsi e tanto gentile e tanto Orkestra pare,da vincere nel 2014 Il premio M.E.I al Meeting del Mare,avendo la possibilità´per la stessa Rassegna di aprire i concerti di KUtzo-Foja- e Gogol Bordello.
E questo e´un altro fatto,dove metterei un punto per questa storia e´finita.

La PiccolaOrkestraPerPrestazioniOccasionali e´Joseph Foll e Joseph Foll è Giuseppe Follera e Giuseppe Follera e´un calciatore mancato,un chitarrista mancato,uno che aveva un gruppo ed ora solo un pianista Manuel Zito e lui lo sa che non manco più´come prima.

Nel Novembre del 2014 dopo dei concerti francesi e milanesi nasce LaPiccolaOrkestraPerPrestazioniOccasionali un´idea vomitata da Joseph Foll malassistita dal Pianista Manuel Zito.Ma sono solo in due.
Questo potrebbe essere un altro fatto,quindi!

In un solo anno,all´ombra ,collezionano live per tutto il centro sud,continuano nei migliori matrimoni e feste di piazza e locali di ogni genere.
Aprono i Concerti di Tricarico,Cesare Basile,Cleo T,Gnut,Daniele Maggioli (Duo Bucolico),Alessio Bondi .
Ritornano al Meeting Del Mare come apertura a Francesco di Bella e Fofo´Bruno in Ballads

Entrano nel collettivo Catautorale Napoletano “BeQuiet” e successivamente nel collettivo “Camera D´Autore.
Hanno appena finito le registrazioni del primo lavoro Ep nello studio di registrazione “Le Nuvole” dell´amico cantautore Blindur al quale va tanto di quello che sta nascendo ,insieme ad un gruppo di musicisti quali Marco Salvatore “de “La Maschera”-(batteria)7Agostino Pagliaro “Orange Beach” (violoncello-Contrabbasso-Sinth/Carlotta Amore (chitarra elettrica)/Antonella Bianco “Coma Benerices”(chitarra elettrica e suoni)/Roberta Cacciapuoti (cori) /Michelangelo Bencivenga e Massimo Blindur De vita (fatti sonanti).A presto.

La PiccolaOrkestraPerPrestazioniOccasionali è composta da:
– Joseph Foll, ChitarraClassica/Dobro/elettrica/basso-ukuBass
– Maneul Zito, piano/piano rhodes/glokghenspiel & Toys
– Pasquale “elPaskante” Rota, batteria/percussioni.

Sabato 28 Novembre 2015
Start h 21:30

Presso il Circolo Virtuoso Bukó
Via Stanislao Bologna 30, Benevento

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Bukórto – IV Edizione

Il Circolo Virtuoso Bukó è lieto di annunciarvi la QUARTA edizione del “Bukórto”, rassegna del corto del Circolo Virtuoso.
Sull’onda delle prime tre edizioni, si continua con la rassegna orizzontale del cortometraggio nella quale sono invitati a partecipare tutti coloro che hanno idee innovative e creative da condividere.

corto

Gli amanti della competizione stiano in guardia in quanto ricordiamo che il “Bukórto” non sarà un festival che vedrà in fin dei conti un acclamato vincitore. Di certo, al pubblico spetterà apprezzare I prodotti che usciranno fuori dalle meningi dei cine-autori e speriamo che di applausi e schiamazzi ne usciranno tanti, corposi e sentiti, ma anche critici e blasfemi. Ma alla fine della rassegna, per i partecipanti, vi sarà solo la consapevolezza di aver partecipato, di aver presentato, fatto conoscere il proprio lavoro e di averlo fatto apprezzare. Daltronde, quale miglior modo per intavolare un confronto fra autori se non una sana rassegna priva di competizione?

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I video in rassegna e relativi autori sono:

Intersecantesi_ph01
“Intersecantesi”
di Luca Scarpati

Storie Dal ventre della solitudine
“Storie dal ventre della solitudine – e della sua bellezza“
di Cargnino Daniele

“Briganti”
di Mario Martone

“ROSCIGNO VECCHIA – Il Borgo InVita”
di Sabrina Campagna

“In Viaggio Per Terrenet”
di Alessandro Paolo Lombardo
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A tutti I partecipanti alla rassegna verrà dato come premio un buono da spendere al Circolo Virtuoso Bukó nonchè un attestato di partecipazione.

Cerimoniere della serata:
Claudio Russo!

20 Novembre 2015
Start h 21:00

Presso il Circolo Virtuoso Bukó,
via Stanislao Bologna 30, Benevento.

III Contest di Poesia Slam – “Sputa Il Rospo”

III Contest di Poesia Slam – “Sputa il Rospo”

slam poetry“Il punto dello slam non sono i punti, il punto è la poesia”
(Marc Kelly Smith)

III edizione del Contest di Poesia Slam denominato “Sputa Il Rospo” e nuova opportunità per autori, scrittori, poeti improvvisati o anche professionisti della penna e calamaio di mettersi in gioco nella terra delle streghe…nei meandri del Bukó.

Questa terza edizione di “Sputa Il Rospo” di fatti si terrà presso il Circolo Virtuoso Bukó il giorno 18 Dicembre 2015, dalle ore 21:00 in poi.

lipsQuesto appuntamento beneventano di poesia sarà inoltre un’ottima opportunità per chi poi pensa di volersi spostare fuori dalla provincia con i propri pezzi d’arte. Di fatti, i primi tre classificati a questa edizione beneventana andranno a gareggiare nella finale regionale di Poesia Slam della LIPS (Lega Italiana Poesia Slam).

Per partecipare leggere attentamente il regolamento di seguito riportato e contattare Francesca Tiresia Mazzoni:
francesca.cass.mazzoni@hotmail.com
329 7236670 // 380 9069345

Le iscrizioni al Contest dovranno pervenire entro e non oltre l’8 Dicembre 2015.
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Regolamento

I Partecipanti:
– Ogni poeta deve presentare testi scritti di proprio pugno;
– I poeti devono partecipare con tre testi e disporne di altri due in caso di spareggio;
– Non è ammesso l’impiego di: basi musicali preregistrate, strumenti musicali, costumi o oggetti di scena;
– I testi possono trattare qualsiasi soggetto e comporsi in qualsiasi stile.
– Ogni testo può essere detto una sola volta durante lo Slam;
– I poeti possono avere qualsiasi età e provenire da qualsiasi Paese, con testi composti direttamente in lingua italiana o in dialetto italiano o in idiomi parlati in Italia. Sono ammesse poesie sonore.

La Giuria:
– La giuria sarà rigorosamente popolare, scelta casualmente tra il pubblico presente prima dell’inizio del contest secondo criteri di rappresentanza al fine di conferire equilibrio alla stessa (età, sesso, estrazione sociale…);
– È incompatibile con lo spirito dello Slam qualsiasi giuria “tecnica” di addetti ai lavori;
– La giuria è tenuta a considerare e condensare nel suo voto sia la qualità del testo che gli aspetti performativi di messa in voce del testo;
– Il voto della giuria è insindacabile;
– Alla fine di ogni singola performance, i giurati potranno esprimere il proprio voto da un minimo di 1 ad un massimo di 10 punti;
– Riscontrando irregolarità da parte della giuria, quest’ultima potrà essere sostituita alla fine della manche in corso.

Il Pubblico:
– La giuria di gara verrà scelta casualmente all’interno del pubblico presente;
– Durante la dizione del testo, il pubblico – come ogni suo componente – a meno che non sia richiesta una partecipazione attiva da parte del poeta in gara, non può essere volontariamente fonte di disturbo;
– Spetterà al pubblico attribuire un punteggio extra al singolo testo presentato in gara per alzata di mano: ogni tre mani alzate si attribuirà 1 punto bonus al punteggio precedentemente attribuito dalla giuria.
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L’EmCee (maestro di cerimonia) guida il contest nelle varie fasi e comunica al pubblico i voti della giuria solo quando tutti i giurati hanno votato e alzato le lavagnette o i fogli di voto a loro disposizione.

In questa edizione l’EmCee scelto per l’occasione è Vittorio V Zollo, vincitore della passata edizione del Contest “Sputa il Rospo”, vincitore del campionato Campania-Lazio 2015 e finalista nazionale della scorsa stagione della Lips Lega italiana poeti slam.
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Gestione della Gara

La gara sarà strutturata in tre fasi:
– eliminatorie;
– semi-finali;
– finale.
Nell’eventualità si verifichino uno o più spareggi i concorrenti devono avere testi di riserva. Il voto che decreta il vincitore dello spareggio verrà assegnato dal pubblico per alzata di mano: 1 mano = 1 voto (solo nello spareggio).
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Punteggio

– I punteggi a disposizione della giuria popolare sono: da 1 a 10;
– Il pubblico potrà votare per alzata di mano e per ogni 3 mani verrà attributito 1 punto bonus;
– I punteggi acquisti saranno azzerati alla fine di ogni manche;
– A parte le eliminatorie, nelle semi-finali e in finale i tre punteggi più alti si aggiudicheranno il podio.
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Limiti di tempo

– Ogni testo presentato dovrà avere una durata non superiore ai 3 minuti in cui il concorrente potrà dire uno o più testi;
– Allo scadere dei 3 minuti saranno concessi 10 secondi di tolleranza;
– Allo scadere dei 10 secondi di tolleranza, scatterà una penalità di 1 punto ogni 10 secondi in più sulla durata totale (esempi: entro 3:10 => no penalità; 3:12 => 1 punto di penalità; 3:46 => 4 punti di penalità);
– Il tempo dei 3 minuti sarà calcolato dal momento in cui il poeta inizia a dire il testo;
– Al poeta è chiesto di non dilungarsi nell’introduzione alla poesia;
– Dopo quattro minuti dall’inizio della declamazione l’EmCee, se lo ritiene opportuno, può interrompere il poeta anche se non ha ultimato il testo.
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Premi

– Nello spirito dello Slam Poetry, alla fine di ciascuna manche, a ciascun partecipante, verrà offerto un bicchiere di vino della casa per rinfrancare lo spirito e rinvigorire la vena poetica;
– A ciascun partecipante verrà rilasciato un pergamena di partecipazione;
– Al primo classificato verrà assegnato un premi non in denaro.
– I primi tre classificati saranno selezionati per la finale regionale di Poesia Slam della LIPS (Lega Italiana Poesia Slam).
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logo_buk_OfficialDove e quando si terrà il Contest?

Il giorno 18 Dicembre 2015, a partire dalle ore 21:00,
presso il Circolo Virtuoso Bukó.
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Per info e contatti:
Francesca Tiresia Mazzoni
francesca.cass.mazzoni@hotmail.com
329 7236670 // 380 9069345

Storie Di Ordinaria Vita Vissuta

Ci sono i film bellissimi, pieni di effetti speciali, grandi attori, grandi storie e concetti filosofici non trascurabili. Ci sono i film pieni di storie di vita vissuta: a volte, storie di vite abbastanza comuni e speciali per il modo in cui vengono vissute, altre storie invece riguardano certe persone, certi episodi che difficilmente si replicheranno. Con la rassegna “Storie di Ordinaria Vita Vissuta” si darà spazio a quattro storie vere che il cinema ha saputo elogiare o, in qualche modo, rappresentare.

fighter2– Martedì 03 Novembre 2015 => “The Fighter” (USA 2010), un film di David O. Russell. Con Mark Wahlberg, Christian Bale, Amy Adams, Melissa Leo, Jack McGee.
Trama: Dickie e Micky Ward sono due fratelli entrambi pugili. Vivono a Lowell, una cittadina di provincia del Massachusetts in cui Dickie, il maggiore, è divenuto una sorta di leggenda vivente per aver mandato al tappeto Sugar Ray Leonard. Ora però Dickie fuma crack ed è sempre meno lucido ma non vuole smettere di essere l’allenatore del fratello. Il quale è messo sotto pressione anche dall’ambiente familiare. La madre Alice pretende di essere il suo manager, spalleggiata dalla tribù di sorelle del ragazzo. Micky viene mandato allo sbaraglio in un incontro e da lì cresce pian piano il desiderio di affrancarsi da una famiglia davvero troppo pesante da sopportare. L’incontro con la barista Charlene offre un ulteriore impulso a questa separazione. Ma non sarà un percorso facile e, forse, non sarà neanche quello giusto.
fighter1Un titolo che potremmo definire perfetto The Fighter perché questo film racconta sì di un pugile ma è soprattutto la cronistoria di un combattimento costante di un uomo contro chi, per un malinteso concetto di amore (fraterno o materno che sia), rischia di soffocarne per sempre la personalità. Micky Ward, classe 1965, è arrivato al titolo mondiale nella categoria dei Welter leggeri nel 2000 ma ciò su cui il film si focalizza è il rapporto con l’ambiente, sia esso familiare che sociale, in una sonnolenta città di provincia.

argo1– Martedì 10 Novembre 2015 => “Argo” (USA 2012), un film di Ben Affleck. Con Ben Affleck, Bryan Cranston, Alan Arkin, John Goodman, Victor Garber.

Trama: Nel 1979, in seguito alla fuga negli Stati Uniti dello Scià iraniano Mohammad Reza Pahlavi du– Martedì 10 Novembre 2015 => “Argo”rante la rivoluzione, l’ambasciata americana di Teheran fu presa d’assalto dai rivoluzionari e i suoi impiegati sequestrati per più di 400 giorni. Sei cittadini statunitensi riuscirono a fuggire di nascosto e trovare rifugio nella residenza dell’ambasciatore canadese, il quale, a proprio rischio e pericolo, concesse clandestinamente ospitalità e supporto.
argoPer riportare in patria i propri connazionali la CIA organizzò una missione di esfiltrazione particolarmente audace, ideata dall’esperto del campo Tony Mendez e coadiuvata da una vera produzione hollywoodiana. Basandosi su una sceneggiatura realmente acquistata dal sindacato sceneggiatori fu data l’illusione a tutti (soprattutto alla stampa, in modo che si producessero articoli in materia) che c’era l’intenzione di girare un film di fantascienza in Iran, così da poter ottenere dal Ministero della cultura iraniano il permesso di entrare ed uscire dal paese e, nel fare questo, poter portare via i sei ospiti dell’ambasciatore canadese spacciandoli per maestranze del film.
Il titolo del finto film in questione era Argo.
Sulle basi di questa vera storia Ben Affleck orchestra un film che forza la realtà dei fatti quanto serve per creare tensione e suspense ma non manca mai di rimarcare gli elementi di veridicità e di confinare in maniera netta le licenze cinematografiche.

Giulio Manfredonia– Martedì 17 Novembre 2015 => “Si può fare” (Italia 2008), un film di Giulio Manfredonia. Con Claudio Bisio, Anita Caprioli, Giuseppe Battiston, Giorgio Colangeli, Bebo Storti.
Trama: Milano, primi anni ’80. Nello è un sindacalista dalle idee troppo avanzate per il suo tempo. Ritenuto scomodo all’interno del sindacato viene allontanato e “retrocesso” al ruolo di direttore della Cooperativa 180, un’associazione di malati di mente liberati dalla legge Basaglia e impegnati in (inutili) attività assistenziali. Trovandosi a stretto contatto con i suoi nuovi dipendenti e scovate in ognuno di loro delle potenzialità, decide di umanizzarli coinvolgendoli in un lavoro di squadra. Andando contro lo scetticismo del medico psichiatra che li ha in cura, Nello integra nel mercato i soci della Cooperativa con un’attività innovativa e produttiva.
“La follia è una condizione umana” dichiarava Basaglia, psichiatra. “In noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione. Il problema è che la società, per dirsi civile, dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia, invece incarica una scienza, la psichiatria, di tradurre la follia in malattia allo scopo di eliminarla”. Prima dell’introduzione in Italia della “legge 180/78”, detta anche legge Basaglia, i manicomi erano spazi di contenimento fisico dove venivano utilizzati metodi sperimentali di ogni tipo, dall’elettroshock alla malarioterapia. Il film di Giulio Manfredonia si colloca proprio negli anni in cui venivano chiusi i primi ospedali psichiatrici e s’incarica di raccontare un mondo che il cinema frequenta raramente, non tanto quello trito e ritrito della follia, quanto quello dei confini allargati in una società impreparata ad accoglierne gli adepti. Attenzione però. Il regista evita accuratamente qualunque tipo di enfasi, sfiorando appena la drammaticità senza spettacolarizzarla, in favore di un impianto arioso, ridente, talvolta comico, letiziando lo spettatore con una commedia (umana) che diverte e allo stesso tempo fa riflettere.

127hours– Martedì 24 Novembre 2015 => “127 Ore (USA, Gran Bretagna 2010), un film di Danny Boyle. Con James Franco, Amber Tamblyn, Kate Mara, Clémence Poésy, Kate Burton.

Trama: Aron Ralston, 26 anni, entusiasta dello sport e della libertà, si concede una giornata di biking e trekking nel Blue John Canyon dello Utah. Sole, musica, paesaggi mozzafiato e un fortuito incontro con due belle escursioniste che si prestano a tuffi e risate: cosa chiedere di più? Tornato solo, però, scendendo un crepaccio, Aron smuove inavvertitamente un masso vecchio di milioni di anni e si ritrova immobilizzato, con un braccio bloccato tra questo e la roccia, praticamente senza cibo né acqua. Sopravvivrà 5 giorni in condizioni fisiche e psicologiche gravissime, arrivando, per liberarsi, a segarsi il braccio con un coltellino.

127_ORE_WALLPAPERDa sempre Danny Boyle intende il cinema come uno sport estremo. Nel bene e nel male, piaccia o faccia storcere il naso, questo è il suo credo, la sua marcia. In passato, però, dopo l’incontro magico con l’immaginario di Irvine Welsh, si è spesso arrabattato per far coincidere il ritmo e il senso dei racconti con quello della sua visione e della sua macchina da presa, forzando la mano e scadendo volentieri nel virtuosismo gratuito e grezzotto.

La vicenda reale di Aron Ralston ha offerto, invece, al regista inglese ciò che attendeva da tempo (o forse eravamo noi ad attenderlo più di lui), vale a dire pane per i suoi denti, cibo per la sua mente. Boyle ri-immagina, infatti, l’esperienza estrema di Ralston con i ralenti e le accelerazioni, le soggettive impossibili e i raddoppi di formato (la telecamerina, come in The Beach) che tanto gli piacciono, ma anche con un pudore e una pulizia che non eravamo pronti ad attribuirgli.

Le proiezioni avranno inizio alle ore 21:30, puntualissime!
Siate anche voi puntuali nel palesarvi!

Merca(n)tino: Novembre 2015 – Gennaio 2016

mercantinoSalve, bella gente!
Quello che state per leggere è un invito ad una riformulazione della gestione delle vostre spese, soprattutto con l’appropinquarsi del periodo natalizio, con i suoi ritmi depaupera-risparmi!

Ebbene si…noi al Circolo Virtuoso Bukó ci teniamo a sottolineare quanto la società tele-dipendente, consumistica e capace solo di aspirare a modelli “culturali” massificati e massificanti generi nell’individuo moderno la tendenza a sperperare le proprie monete in “beni” che privilegiano la superficialità, l’apparenza, realtà lontane e prive di affinità con la nostra dimensione, stili di vita per niente sostenibili.

Ovvio, ciascuno fa le proprie scelte e nulla è da togliere a chi soldi ne ha e li vuole depauperare per “(in)utili” prodotti lontani da noi, frutto di produzioni aberranti rispetto ai canoni che dovremmo rispettare per dirci eco-compatibili ed eco-friendly (così spesso trovate scritto sui vostri capi di vestiario comprati nei centri commerciali)!

Quindi, non pensiate che al Circolo Virtuoso Bukó abbiamo qualcosa da insegnarvi: le vostre case piene di roba inutilizzata, le discariche (abusive e non), i territori italiani invasi dai mostri del commercio, i fiumi inquinati e chi più ne ha più ne metta…già insegnano un bel po’!
Quel che il Bukó intende promuovere è un’esposizione di prodotti di artigianato sostenibile strettamente connesso al nostro territorio, una condivisione dei propri averi oramai in disuso, uno scambio per rendere l’economia attuale sostenibile.

Il tutto a Km zero!

Eccovi il calendario delle giornate di Merca(n)tino:
30 Novembre 2015
8 Dicembre 2015
20 Dicembre 2015
3 Gennaio 2016
sempre dalle ore 17:00 alle ore 21:30!

Per informazioni o per partecipare, contatta i responsabili del Circolo Virtuoso Bukó:
Andrea, +393297914678, andrea.maio@rocketmail.com
Roberta, +393408510821, roberta.zollo@rocketmail.com
Francesca, +393402244751, fderienzo@gmail.com

Vi aspettiamo numerosi..sia da un lato che dall’altro delle bancarelle!
Ciao!