Dagli elementi al benessere – Incontro conoscitivo-esperenziale con Emanuela Fallarino

Dagli elementi al benessere
– Incontro conoscitivo-esperenziale con Emanuela Fallarino –

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La teoria dei cinque elementi è in armonia con lo scorrere delle stagioni e con il ritmo di ogni giorno, è un riflesso della vita che scorre e cambia.
Essi costituiscono dei veri e propri ‘principi dinamici’ e sarebbe pertanto corretto definirli le “cinque attività”, i “cinque poteri”o “le cinque fasi” in quanto ognuno degli elementi costituisce una vera e propria fase di un processo in continuo mutamento, attraverso cui la natura assume sempre nuovi aspetti. Le stagioni, le età della vita, gli organi umani, le emozioni, i sapori, i colori ed i prodotti alimentari sono tutti subordinati ai cambiamenti ciclici dei cinque elementi.
Questo si applica anche al corpo umano, ciascuno di noi ne è composto da proporzioni variabili. Eventuali irregolarità, comprese le malattie, sono il risultato del disordine, quando uno o più elementi diventano predominanti.
Qual è lo stile di vita che ci può far mantenere un buono stato di salute? Come possiamo bilanciare armonicamente gli elementi? Quale alimentazione può contribuire ad un giusto equilibrio?

02 Dicembre 2016
Start h 18:00

Presso il Circolo Virtuoso Bukó
Via Stanislao Bologna 30
Benevento

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Dicembre 2016 nei nostri meandri!

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Cena in tre (pi)ATTI: elemento afrodisiaco

“La CENA IN TRE (pi)ATTI”
inizia alle 21:00 di Venerdì 25 Novembre 2016
e sarà divisa in tre atti:
– ATTO PRIMO: L’ANTIPASTO, un metodo curato per stimolare l’appetito, la fantasia, la voglia di scoprire e di accogliere l’armonia;
– ATTO SECONDO: IL PRIMO, intenso legame tra i preliminari e l’orgasmo, la via che porta ad aver scoperto qualcosa in più senza perdere la voglia di andare oltre;
– ATTO TERZO: IL DOLCE EPILOGO, per mettere in luce soddisfazioni, ansie, paure, luci e ombre di un percorso fatto di suggestioni, emozioni, colori e immaginazione.

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“La CENA IN TRE (pi)ATTI” è una cena teatral-musicale creata per fare di un semplice pasto un’esperienza di vita, è uno scontro poetico che dalla bocca si evolve nello stomaco e poi trascende in modi che nessuno al momento può sapere.
Protagonista di questo appuntamento sarà l’ELEMENTO AFRODISIACO!
 
Special guests della serata:
Ilaria Masiello – Narrazione
 
 
Menù completo: 15€!
È NECESSARIO PRENOTARSI entro e non oltre le ore 23:59 del giorno 23 Novembre 2016.
Per prenotarsi contattare:
Francesca De Rienzo (3402244751)
Roberta Zollo (3408510821)
 
Venerdì 25 Novembre 2016
Start h 21:00
 
Presso il Bukó Circolo Virtuoso
via Stanislao Bologna 30
82100 – Benevento

PIANO BATTLE – 1VS1

I meandri del Bukó hanno adottato un pianoforte e lo hanno rimesso in funzione per renderlo alla comunità di musicisti che vorranno farlo parlare e vorranno permettergli di addolcire l’atmosfera delle serate e nottate di Via Stanislao Bologna.

Per alimentare un po’ il fuoco sull’armonia che un pianoforte riesce a trasmettere tanto a coloro che ascoltano quanto a coloro che guardano si lancia una nuova iniziativa made in Bukó.

piano-battle

“PIANO BATTLE – 1VS1”:
un contest in cui i musicisti si sfidano a colpi di musica

in ESECUZIONE LIBERA,
con LIMITI DI TEMPO,
valutati da una GIURIA DI ESPERTI e POPOLARE insieme,
con l’assegnazione di un PREMIO FINALE al PRIMO CLASSIFICATO.

Le sfide saranno un pianista contro l’altro e, di turno in turno, si arriverà alla finale.
Il numero di sfide dipenderà dal numero di musicisti che si candideranno a partecipare.
Può partecipare chiunque se la senta di disputare delle sfide dinanzi ad un pubblico e chiunque se la senta di mettersi in gioco per aggiudicarsi il PRIMO PREMIO della prima PIANO BATTLE del Bukó.

Per partecipare inviare una mail con:
Nome, Cognome, Luogo e Data di Nascita e Nome d’Arte (nel caso in cui ci fosse)
alla seguente e-mail:
circolo.buko@gmail.com

Oggetto della mail: “Piano Battle 2016”

Per maggiori informazioni telefonare al seguente numero:
+393297914678 (Andrea)

Tutto il contest si svolgerà in una sera:
Giovedì 24 Novembre 2016.

Dove?
Presso il Circolo Virtuoso Bukó
Via Stanislao Bologna 30 – Benevento

SUMUD FILASTIE di e con Giulio Bufo

sumud-filastieSumud = Resistenza, Sumud = Palestina.
Con la parola ‘ Sumud’ i palestinesi indicano gli ulivi che resistono alle intemperie della natura, con le loro forti radici, quegli ulivi che uniscono tutti i popoli del mediterraneo. Radici forti che sono quelle che uniscono con forza i palestinesi alla loro terra, da secoli terra di dominio e dove i sionisti si sono stanziati dai primi del ‘900. Con questo lavoro Giulio Bufo affronta la questione palestinese e con ‘Sumud Filastie’ arriva in Palestina, quella terra che i il governo d’occupazione sionista di ‘Israele’ definisce ‘terra dei terroristi’. Attraverso le parole di un palestinese si racconta della Palestina che da anni Resiste, della Palestina terra rossa che non ha paura, la Palestina raccontata da Darwish Mahomoud e Vittorio Arrigoni, da Marwan Barghouti e dai volontari dell’ISM. Si racconta di persone e storie. Il tutto dipinte con l’orgoglio della propria restistanza, con la caparbietà e il sorriso di un popolo orgoglioso della sua terra. Quest’ultimo lavoro teatrale racconta in modo forte e deciso i fatti che hanno caratterizzato e determinato la ‘questione palestinese’. La storia della Palestina è la storia di tutti, di tutti i popoli che resistono.

CHI E’ GIULIO BUFO?
Il suo teatro rientra nel teatro d’impegno civile e di denuncia, con accenni al cabaret classico. Tra i suoi numerosi lavori si ricordano: Quando la fantasia va via (1996), Nuovocento (2000), E se mi diranno….Tenco (2007), Natale è il 24, il Natale nella vita di un precario giramondo, (2010), SocItalia. La storia d’Italia soffocata in 5 fasi, visione critica della storia d’Italia, (2011), Aut. Il sogno di Peppino (2012), Canto dei deportati (2013), Colino fa acqua da tutte le parti, in collaborazione con il Comitato Acqua Bene Comune, (2013). Con lo spettacolo ‘Aut. Il Sogno di Peppino’, definisce maggiormente la sua poetica teatrale basata sull’unione tra arte e militanza socio-politica, realizzando un tour che lo porterà ad esibirsi in aree di attivismo sociopolitico come Val Di Susa, Niscemi, Bologna, oltre ad esibirsi a Cinisi, in occasione Forum Sociale Antimafia, giornate in memoria di Peppino Impastato. Lo spettacolo “Canto Dei Deportati. Per una memoria del presente”, ha raggiunto circa le 50 repliche in diverse parti d’Italia dalla Sicilia alla Val Di Susa, facendo tappa anche in Sardegna all’interno del Festival Internazionale TeatriPeregrini a Santa Teresa di Gallura ed a Busseto, all’interno del Museo Nazionale Giuseppe Verdi. Dall’Aprile 2014 collabora nell’organizzazione a Molfetta, in provincia di Bari, del festival ‘Resistenza e Resistenze’, una settimana di seminari ed arti avendo come filo conduttore la Resistenza ieri ed oggi, un festival che in tre anni ha avuto la possibilità di ospitare i vari movimenti presenti sul territorio, ma anche gente come Salvo Vitale e Nicoletta Dosio ed artisti come Alessio Lega, Ultimo Teatro, Massimo Zaccari, Brigate Poeti Rivoluzionari.
Ha all’attivo numerose collaborazioni fra gli altri con MiloudOukili, Domenico De Ceglia, Maria Filograsso, Vittorio Cosentino ed i musicisti Caparezza, Pino Masi, Roberto D’Elia, con le associazioni Libera, Comitato Acqua Bene Comune, Movimento NoTriv e realtà autogestite.
Collabora come formatore teatrale presso diverse scuole ed enti. E’ stato definito “l’attore dei diseredati”.

Domenica 20 Novembre 2016
Start h 21:00

Presso il Circolo Virtuoso Bukó
Via Stanislao Bologna 30
Benevento

Squeamish Factory, live music

Nel 2013, quattro ragazzi della valle caudina si incontrano e decidono che è il caso di suonare sotto lo stesso tetto. Perché? Affinità musicali e non solo; la voglia, maturata poco dopo la creazione del gruppo, di creare uno stile ed un sound che gli appartenesse e rappresentasse il loro modo di vedere le cose, il mondo.

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Conosciutisi nei live delle rispettive band liceali, nel maggio 2013 decidono di formare un gruppo con cui eseguono brani dei Queens of the Stone Age, Kyuss, Foo Fighters, Misfits, Deftones, System of a Down, Black Sabbath. Il pesante sound di queste band, unito alla psichedelia di gruppi come Doors, Pink Floyd, King Crimson, Tame Impala,Massive Attack li influenza nelle improvvisazioni e nella stesura dei brani inediti cui si dedicheranno a partire dall’anno successivo. Durante il 2015 si esibiscono in varie date e festival tra centro e sud Italia, come il Meeting del Mare 2015 ed anche all’estero, partecipando al Desert Sun Stoner Rock Festival di Vienna. Nel 2016 si dedicano alla registrazione del loro primo album omonimo, che esce nello stesso anno per l’etichetta barese Contro Dissonance.

Giulio Amoriello: Batteria
Mario Pagnozzi: Basso/Cori
Biagio Izzo: Voce/Chitarra/Synth
Antonio Marotta: Chitarra/Synth/Cori

Sabato 19 Novembre 2016
Start h 21:30

Presso il Circolo Virtuoso Bukó
Via Stanislao Bologna 30
Benevento

La Costituzione è servita

Il 4 dicembre saremo chiamati con un referendum a difendere la nostra Costituzione da chi vorrebbe snaturarla, riducendo il potere popolare, e cancellando le idee di democrazia e libertà che ne sono alla base.

costituzione-servita

Da ora al 4 dicembre saremo impegnat* in una campagna estenuante, condotta unicamente a nostre spese, non avendo a disposizione le risorse del grande partito che tutto controlla.
In questa serata vogliamo raccogliere fondi per la campagna referendaria, ma vogliamo anche parlare di lei, di quella Costituzione scritta con il sangue partigiano.

PER LA CENA E’ NECESSARIA LA PRENOTAZIONE!
Rivolgersi a Francesca De Rienzo (3402244751)

MENÙ FISSO => 13,00€
– Zuppa di legumi servita in rosetta fresca
– Roast Beef (anche versione vegetariana) alla genovese zuccosa
– Funghetti trifolati
– Dolce alle mele
– Vino e pane

LETTURE, DISCUSSIONI E SPUNTI TEMATICI LIBERI!

Venerdì 11 Novembre 2016
Start h 20:30

Presso il Circolo Virtuoso Bukó
Via Stanislao Bologna 30, Benevento

Amore e Morte

amore-e-morteAmore e Morte
– Storie amare e d’amore –

La Morte, la Morte, la Morte che arriva,
La Morte schifosa, la Morte lasciva.
La Morte che vola, la Morte normale,
che cela pietosa del mondo ogni male.
La Morte che vive, la Vita che muore,
la Morte, la Morte, la Morte e l’Amore;
che aspettano insieme il Grande Giudizio
e non hanno mai fine, non hanno mai inizio.

L’intreccio tra morte e amore, eterno, costante, tragico ma reale,
spesso sottovalutato,
poco elogiato,
molto condannato…
qualcosa di indiscutibilmente dannato!
Con quattro film al Circolo Virtuoso Bukó vi faremo vivere una mini-squenza di questo sacro e trascendentale intreccio.

joeblack– Martedì 08 Novembre 2016: Vi presento Joe Black (Germania 2009), un film di Martin Brest. Con Brad Pitt, Anthony Hopkins, Claire Forlani, Jake Weber, Marcia Gay Harden.

Trama: William Parrish è un miliardario che sente voci inspiegabili. La spiegazione c’è: è arrivato nella sua villa il bel Joe Black. Sua figlia Susan se ne innamora subito, ma nessuno sa che si tratta dell’Angelo della Morte venuto a prendere William. Va però prima salvaguardata l’azienda di famiglia che il subdolo Drew vorrebbe sottrargli. Brad ormai può fare di tutto, anche il killer più attivo al mondo in un film decisamente troppo lungo. Hopkins, anche lui, può permettersi di tutto e di più.

wristcutters_2– Martedì 15 Novembre 2016: Wristcutters (USA – 2006), un film di Goran Dukic. Con Patrick Fugit, Shea Whigham, Shannyn Sossamon, Tom Waits, Will Arnett.

Trama: La storia vede i suoi protagonisti uniti in un particolare: sono tutti suicidi! I “wristcutters” (letteralmente “coloro che si sono tagliati i polsi”) vivono una vita parallela alla nostra in un mondo a loro dedicato, ai limiti del grottesco in cui cercano di sopportare il loro status tra cicatrici esteriori ed interiori. Un viaggio nell’aldilà che sembra un’aldiqua.

nonbuttiamocigiu– Martedì 22 Novembre 2016: Non buttiamoci giù (Gran Bretagna – 2013), un film di Pascal Chaumeil. Con Pierce Brosnan, Toni Collette, Aaron Paul, Imogen Poots, Rosamund Pike.

Trama: Martin, Maureen, Jess e J.J. si ritrovano la notte di capodanno in cima ad un palazzo. Non si conoscono ma sono lì tutti per il medesimo motivo: tentare il suicidio. La presenza di altre persone inibisce tutti e quattro, spingendoli a rinunciare e a stringere un legame basato sulle comuni difficoltà. Uniti dal desiderio di non ricadere nel baratro della voglia di morire cominciano a frequentarsi, vanno in vacanza insieme per sfuggire alla pressione che i media, accortisi della loro storia strappalacrime, pone loro ma al ritorno nulla sembra essere come prima.
nonbuttiamocigiu2Adattato da un romanzo di Nick Hornby questo film di Pascal Chaumeil sembra rendere il servizio peggiore alla parola dello scrittore inglese, abitualmente saccheggiato dal cinema, presentandosi immediatamente come il peggior adattamento da una sua opera. Goffo nel procedere e puerile nello sviluppare personaggi incoerenti che si muovono in situazioni strabiche, Non buttiamoci giù non solo non serve il suo intento ma riesce a cadere in tutte le trappole più rischiose di un argomento spinoso. Raccontare il suicidio (o meglio l’istinto suicida) in una commedia non è cosa facile e Non buttiamoci giù ne è la perfetta dimostrazione. I quattro protagonisti, stretti tra loro dal legame creato dalla comune volontà di farla finita in una notte di capodanno, si comportano come vecchi amici in libera uscita, felici e spensierati attraversano piccoli drammi o storie d’amore e tradimento ricordando solo a tratti, in stonati momenti drammatici, di essere degli ex-suicidi. La contaminazione della commedia non riesce a bilanciare il sottofondo serio e drammatico, snaturandolo ogni 5 minuti, in una costante incapacità di mescolare i toni e i registri. In questo non aiuta per niente l’idea di dividere il film in capitoli, ognuno con il nome di un personaggio e lasciando ad esso la narrazione di quel tratto. La suddivisione infatti è solo una facciata che regge i primi 5 minuti dopo la comparsa del nome del capitolo, passato quell’attimo il film continua a procedere come nulla fosse, senza aver cambiato punto di vista e senza porre maggior attenzione su quel personaggio, come se si trattasse di una frammentazione posticcia, aggiunta a film ormai terminato. Sensazione che ben descrive anche il resto delle soluzioni del film. Nonostante avesse dimostrato con Il truffacuori un talento non comune per la commedia, Pascal Chaumeil non riesce a replicare il tocco lieve e anzi sembra usare pennelli ancora più grossi per questa storia, rifiutando di cesellare scene e tratti della personalità a favore di un’esagerata esibizione di gioia di vivere, giustapposta a discorsi sul desiderio di morte. E come spesso avviene quando un film sbaglia totalmente tono e registro lentamente ogni componente vira verso il peggio, anche gli attori più navigati e le scene di sicuro impatto. Dalle musiche, alle battute fino anche allo stile di recitazione dei singoli attori, tutto grida commedia a gran voce (e nemmeno una dalla scrittura raffinata), mentre la trama e la storia individuale dei personaggi imporrebbero una contaminazione più raffinata e meno urlata, l’ironia al posto della grossolana comicità.

 

soffio1– Martedì 29 Novembre 2016: Soffio (Corea del Sud – 2007), un film di Kim Ki-Duk. Con Chen Chang, Park Ji-a, Ha Jung-woo, Hang In-Hyung, Kim Ki-duk.

Trama: Una giovane madre in crisi coniugale (il marito la tradisce) si innamora di un detenuto condannato a morte che ha tentato di suicidarsi. Riesce a incontrarlo nel parlatorio sconvolgendo i suoi sentimenti e suscitando reazioni nei suoi compagni di cella uno dei ne quali ne è geloso. Il marito scopre quanto sta accadendo e cerca di recuperare il rapporto.
soffioKim Ki-Duk ha ormai acquisito una capacità produttiva e realizzativa invidiabile. Riesce a realizzare in tempi brevissimi film che non mancano mai di stupire piacevolmente il pubblico del cinema di qualità anche se la critica internazionale, dopo averlo scoperto e promosso, sta progressivamente prendendone le distanze. Forse perché il suo è un cinema troppo personale (nel senso più pieno del termine) per continuare a piacere a lungo a chi cerca la novità per la novità. Il conflitto tra l’amore e la passione che si fa tutt’uno con il sesso, tra lo spirito e la carne che sembra a volte pretendere la violenza sono problemi che attraversano tutto il suo modo di fare cinema e che anche in questa occasione si ripropongono.

Le proiezioni avranno tutte inizio alle ore 21:30…puntualissime!
Siate anche voi puntuali nel palesarvi.