BESTIA CARENNE, live music

LA BESTIA CARENNE respira dall’ottobre 2011. Nasce come progetto unitario e definito grazie all’ep autoprodotto dal titolo Ponte.
La band e attiva dal 2012 e vanta piu di 160 date. Oltre ad aver condiviso il palco con Marlene Kuntz, Edda, Brunori Sas, Iosonouncane, Marta SuTubi, Bud Spencer Blues Explosion, Francesco Di Bella, Folkabbestia, Nick Mulvey, Maximilian Hecker, La Bestia Carenne annovera tra le date dmaggior successo il set di apertura ai Modena City Ramblers per il Meeting del Mare 2012 a Marina di Camerota, quello ai 24 Grana per il RioMusic Festival nel luglio 2012 ad Ostuni e la vittoria, dopo soli 7 mesi di intensa attivita live, del premio per il miglior arrangiamento Botteghe d’Autore 2012, la partecipazione al Folk Festival di Roma a Villa Ada (con EugeniFinardi, Leo Pari, Roberto Angelini, John De Leo, Colapesce e altri).
Il Tour di Catacatassc’ li ha visti impegnati per 6 mesi in oltre 80 date in tutta Italia.
Nel 2017 pubblicano il loro 3° lavoro, Coriandoli.

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Artisticamente autoprodotto, “Coriandoli” è stato registrato tra l’isola di Procida, Cuma e il centro storico di Napoli, dove il quartetto ha sigillato nove canzoni imprevedibili, sorrette da una visione del folk spiccatamente obliqua e mescolata fra acustico, elettrico ed elettronico, accorpando disparati frammenti sonori e suggestioni assortite in una forma di cantautorato viscerale. Immaginate se per uno strano scherzo del tempo i cantautori italiani del Folkstudio si trovassero catapultati al Club to Club e viceversa. Ecco, il suono de la bestia CARENNE sta lì. In una dimensione inimmaginabile ma concretizzata da queste canzoni dagli equilibri complessi e al contempo fertili. Traccia dopo traccia spuntano sequenze elettroniche, casse dritte, ricami di acustica, rimasugli funky-rock suonati in un bar di Kabul degli anni ’70, brevi lande di synth cementizi, bassi che incedono guardinghi, gracidii di elettriche, code di dolceamara indolenza desertica, elementi di musica concreta vissuti come oggetti sonori. E poi soluzioni armoniche e ritmiche che ritornano lungo la tracklist e connettono fra loro le tracce. Le parole sono tremori di dolore, colpi di scalpello, getti di sangue e umori, versi da tenersi stretti. “Coriandoli” è un disco da ascoltare nella sua interezza: nonostante ciò nasconde un singolo schizofrenico e ballabile come “La notte di San Giovanni”, ovvero l’electro-punk in salsa Carenne. E intanto si sente debitore verso il passato aprendosi con uno stretch-reverse dell’ultima traccia di “Catacatassc’” e chiudendosi con “Le mosche”, brano che ha la palpitazione “di chi attraversa l’ultimo tunnel, l’ultimo tormento, l’ultima prigione, l’ultimo drone. Perché alla fine, forse, la bestia esce dalla gabbia e respira e l’aria è tutta piena di coriandoli.

coriandoli bestiala bestia CARENNE si nutre dei respiri di:
– Giuseppe Di Taranto: voce, chitarra
– Antonello Orlando: chitarra elettrica
– Paolo Montella: voce, basso
– Giuseppe Pisano: batteria e elettronica.

Venerdì 01 Dicembre 2017
Start h 22:00

Presso il Bukó Circolo Virtuoso
Via Stanislao Bologna 30
Benevento

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LOST MOON # Through the Gates of Europe – live music

LOST MOON # Through the Gates of Europe
– Happy Fear Party –
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Lost Moon è una creatura nata nella metà degli anni ’90. Un progetto che esprime rabbia, passione, energia, elettricità, primitive pulsioni psichedeliche.
E’ questa la formula!
Dopo 3 album stampati: LOST MOON (2001, selfprod), King of Dogs (2007, UK DIVISION/PHD), “Tales From the Sun” (2013, Karma Conspiracy Records), la band é oramai giunta alla release del loro quarto lavoro intitolato “Through the Gates of Light” e distribuito dalla ormai underground cult label tedesca PINK TANK RECORDS

La data di release é stata il 14 ottobre 2017 ed è stata anche la prima tappa del “Through the Gates of Europe tour 2017-18” durante il quale i LOST MOON prenderanno parte a festival e Jam in tutto il territorio europeo. Di ritorno dalla Germania, fanno tappa nei meandri del Bukó Circolo Virtuosoper una serata da paura.

In venti anni d’attività i LOST MOON hanno collezionato centinaia di date frà festival e club in tutta europa, suonando con tantissime band della scena heavy -doom-stoner e nn solo: Toner Low, Karma to Burn, Wild Eyes, Libido Fuzz, Boneman, Doomraiser, Black Rainbows, Zippo,The Shiver, ZU sono solo alcune di queste.

Lost Moon, the finest badass heavy psycho stoned tunes.

LOST MOON
Stefano Paolucci
Pierluigi Paolucci
Adolfo Calandro

Martedì 31 Ottobre 2017
Start h 21:30

Presso il Bukó Circolo Virtuoso
Via Stanislao Bologna 30
Benevento

Zerella, Live music

Zerella è un progetto musicale per chi ama il vino, le storie d’amore, i viaggi, i fallimenti.
 
zerellaZerella non è solo il cognome eufonico di Ciro ma anche una vera e propria band cantautorale. Dalla penna e dalla chitarra di Ciro vengono fuori delle canzoni nude ed intime che vengono poi vestite insieme alla band in sala prove.
Zerella è quindi una vera e propria band cantautorale fondata sui lavori di Ciro, influenzati da cantautori “vecchio stampo” (Ivano Fossati, Enzo Jannacci, Piero Ciampi), della nuova leva cantautorale (Brunori, Le Luci della Centrale Elettrica, Nicolò Carnesi) e dal rock alternative di matrice italiana (Afterhours, Marlene Kuntz).
 
Durante il 2017 il progetto cresce con l’apertura dei concerti di artisti come Gazebo Penguins e Giorgio Ciccarelli (Afterhours) e l’uscita dell’ Ep d’esordio è prevista per gennaio 2018 con l’etichetta discografica Seahorse Records.
 
Zerella:
Ciro Zerella – voce e chitarra, tastiera.
Alessio Vito – chitarra, cori.
Gianni Nardiello – batteria, percussioni, tastiera e cori.
Gianluigi Pilunni – basso.
 
zerella2Venerdì 15 Settembre 2017
Start h 21:30
 
Presso il Bukó Circolo Virtuoso
Via Stanislao Bologna 30
Benevento

ElettroPercuTromba | Lampioni Tour, live music&poetry

Nata nel 2009 sul palco di AvellinoJazz, per una serata di musica improvvisata e poesia, la formazione ELETTROPERCUTROMBA diventa presto una concreta jazz-poetry-band, proponendo reading-concerti in vari contesti di qualità. Il poeta Domenico Cipriano, con esperienza in precedenti formazioni di jazz e poesia, e tre musicisti della storica formazione Sinjarmajazz: il trombettista Carmine Cataldo, il tastierista Fabio Lauria e il bassista Paolo Godas, danno vita a un progetto dal titolo LAMPIONI, che diventa il nome con cui, per lungo tempo, si identifica più facilmente la formazione. Un “reading-concerto” dove la ricerca artistica tra parole, improvvisazione e musica è indirizzata verso suoni elettronici e campionati, con un gusto che si alimenta delle sonorità “ambient” e delle esperienze “davisiane”.

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“LAMPIONI è un progetto complesso, con numerosi brani di jazz e poesia dove brevi testi si alimentano della nostra esistenza tra riflessioni e fascinazioni. I lampioni delle strade, oggetti metafisici, guardiani luminosi della notte, diventano lo spunto per rievocare problematiche di estrema attualità: così si cela tra i versi anche il tema del lavoro, colto tra suggestioni metaforiche, viaggi autostradali e capannoni vuoti. Eroi del nostro tempo e visioni di luoghi e amicizie, lontane tra loro per l’emigrazione perpetuata, si ritrovano nell’elaborazione del sogno e nella percezione dei sensi. Un percorso suddiviso in vari frammenti dove parole come ‘luci’ e ‘notte’ diventano ossessive, evocative delle luci e delle ombre del nostro tempo, tra ritmi ipnotici e improvvisazioni struggenti o liberatorie, per il dialogo con poesia e la percezione emotiva delle musiche che attraversano le sonorità elettroniche fino ai ritmi tribali dei popoli migranti”.

Lo spettacolo viene presentato in vari festival e contesti artistici, tra questi: PrataPoesia 2010, Notturni di-versi a Portogruaro 2012, La Bella Estate 2013, AvellinoJazz 2013, Artisti uniti per Accumoli, Amatrice e Arquata del Tronto 2016. Durante le performance collaborano alcuni Visual DJ, come Antin_Lab, Phx Deltaprocess Visual, e l’arte fotografica di Luigi Cipriano. Tra il 2013 e il 2014 la ‘band’ registra in studio i brani del Progetto Lampioni, oltre a qualche inedito che si appresta a proporre nelle performance live.

 

Domenico Cipriano
Ha pubblicato le raccolte dal titolo Il continente perso (postfazione del musicista Paolo Fresu, edizioni Fermenti, 2000 – premio Camaiore), Novembre (Transeuropa, 2010 – libro nella rosa finalista del premio Viareggio-Répaci 2011 – ristampato in edizione bilingue a cura di Barbara Carle col titolo di November per Gradiva Publications, New York, 2015), Il centro del mondo (Transeurpa, 2014). Interessato al connubio Jazz e Poesia ha realizzato il CD Le note richiamano versi (Abeat record, 2004) con i musicisti Piero Leveratto, Ettore Fioravanti ed Enzo Orefice, per la voce dell’attore Enzo Marangelo.

Altre informazioni sul sito:
http://www.domenicocipriano.it

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Domenico Cipriano: poeta
Fabio Lauria: tastiere ed effetti
Carmine Cataldo: tromba
Paolo Godas: basso

Giovedì 15 Giugno 2017
Start h 21:00

Presso il Bukó Circolo Virtuoso
Via Stanislao Bologna 30 – Benevento

RAINBLUES, live music

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Il duo inedito ci farà scoprire quella parte del blues che é di solito indicata come “Delta”: musica che nasce dalla tranquillità maestosa del Mississippi, che incrocia di tanto in tanto lo sferragliare dei treni sulle rotaie; il tempo di un’epoca storica scandita dalle picconate degli schiavi alle prese con le work-song, o dal suono sfrenato di feste clandestine, gioco d’azzardo e risse furibonde tra ubriachi. Le storie del delta blues sono spaccati di vita duri ma dignitosi, in cui natura umana, spiritualità ed ironia si confondono, creando il colore distintivo della musica afro-americana.

I brani sono tratti per lo più dal repertorio di Mississippi Fred McDowell e San House, ma saranno presentate anche diverse composizioni originali.

Louis De Cicco – chitarra e voce
Marco Coviello – batteria

Giovedì 01 Giugno 2017
Start h 21:30

Presso il Bukó Circolo Virtuoso
Via Stanislao Bologna 30
Benevento

MOOZIK, live music

I MOOZIK sono una formazione folk rock nata nel 2013 come progetto b-side dei MAJESTY, band formatasi nel 2004 ed attiva da un decennio sulla scena rock campana.

MOOZIK

La caratteristica principale dei MOOZIK è quella di riuscire a rileggere la musica tradizionale napoletana e non attraverso una ricerca sonora ad ampio respiro, nella quale gli echi dei canti tipici del Sud Italia si mescolano a suggestive evocazioni rock. Forte di una solida esperienza maturata dal vivo e consapevole delle proprie potenzialità, il gruppo ha ampliato il raggio delle proprie esplorazioni sonore, sperimentando l’incontro tra riff rock e la musica della loro terra. Da un semplice esercizio di stile, ossia l’applicazione della tradizionale tecnica della tammorra terzinata alla musica rock, nasce un nuovo repertorio fatto di contaminazioni tra la musica rock appunto e le canzoni del repertorio popolare napoletano dall’ottocento sino ad oggi.

E così canzoni come il Canto dei Sanfedisti, O Guarracino, Vesuvio, Allì Uno, Tammurriata Nera, Brigati se more, riprendono vita con nuovi arrangiamento ed un sound più ruvido ed accattivante frutto di un attenta ricerca stilistica e musicale.

“Noi pensiamo che nel dare nuova vita alla musica popolare non può nascondersi alcuna insidia. Intraprendere questo percorso è stato difficile, però quando la tendenza è la paralisi e la stagnazione, andare in controtendenza non può che essere entusiasmante. La ricerca non solo in ambito musicale è la sola strada da percorrere per fuggire al ristagno delle idee, la loro mercificazione e il confezionamento come articolo da regalo. D’altro canto, vecchio e nuovo sono concetti assimilati già da molto tempo nell’unicum dell’esperienza musicale per opera di musicisti, produttori e fruitori di musica da tutto il mondo, dai circuiti ufficiali ai download selvaggi”.

MOOZIK

Sabato 18 Marzo 2017
Start h 22:00

Presso il Bukó Circolo Virtuoso
Via Stanislao Bologna 30
Benevento

Buckingum Palace, live music

banner-evento-fb-buckingum-palaceI buckingum palace sono tre persone che vanno d’accordo.

Annalisa Vetrugno (basso e voce), Clara Romita (batteria e voce), Stefano Capoccia (chitarra e voce),si incontrano nell’autunno del 2015, reduci da progetti musicali differenti, e iniziano subito a produrre materiale inedito. Spaziando tra indie e math rock, le sonorità che la band crea risultano costantemente mutevoli, ma con un filo conduttore preciso. A gennaio 2016 i buckingum palace suonano dal vivo per la prima volta, condividendo il palco con gli URO. Il30 maggio 2016, la band mette online il suo primo demo, “Apricot”. Interamente autoprodotto, questo è composto da 4 brani inediti, registrati in sala prove, di cui il chitarrista Stefano cura missaggio e mastering. Nonostante questo, i buckingum palace e il loro demo si fanno notare nel panorama musicale della città.Qualche mese più tardi avviano una collaborazione con XO di Giuseppe Gioia, che curerà booking e management della band e la porterà a fare diversi livenel corso dell’estate, chiudendo la stagione con il primo concerto fuoriporta, al Buatt di Eboli. A ottobre, entrano nello studio di Marco Ancona (Bludinvidia, Fonokit), per registrare “Macedonia” EP, in uscita il 17 febbraio 2017 per XO e Cabezon Records. Durante le sessioni in studio i buckingum palace non smettono di suonare dal vivo, comparendo, tra le altre cose, in apertura a La Municipàl, il 24 ottobre 2016. Il videoclip di “Cosmesi”, primo singolo estratto, esce il 30 gennaio 2017 in anteprima su Indie-Roccia.it“Macedonia” contiene i brani di “Apricot” re-incisi più due nuove canzoni ed è disponibile già dal 1o Febbraio in anteprima esclusiva su ONDAROCK.

Giovedì 02 Febbraio 2017
Start h 21:30

Presso il Bukó Circolo Virtuoso
Via Stanislao Bologna 30
Benevento

Tim Holehouse – mutant delta blues from UK

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Originario di Dorchester (UK), Tim Holehouse è un songwriter e musicista molto particolare.
Nel corso degli anni ha suonato con decine di band, passando dal metal all’hardcore fino al blues e al folk, con incursioni in tutto ciò che lo ispira, senza inibizioni né limiti di genere.
Si è esibito non solo nel Regno Unito ma anche in Cina, Giappone, Australia, USA, Islanda, Austria, Svizzera, Francia e Germania, spesso in coppia con artisti come Oldseed e Octoberman (Canada), Usaisamonster (USA) o Veee Dee (Japan) tanto per citarne alcuni.
Tra album solisti, split e numerose collaborazioni con altri artisti, nel corso della sua carriera Tim Holehouse ha sempre mostrato una linfa creativa davvero invidiabile.
Voce grintosa e rauca alla Tom Waits e una chiara attitudine blues sono i principali tratti distintivi dell’abile compositore inglese dallo spirito troubadour in tour in Italia dalla seconda di metà di Febbraio 2017.

Giovedì 16 Febbraio 2017
Start h 21:00

Presso il Circolo Virtuoso Bukó
Via Stanislao Bologna 30
Benevento

Viaggio al Suono della Notte

“Viaggio al Suono della Notte” è una performance teatrale e musicale. Con un suggerimento di Pessoa, ci immergiamo in una visione notturna di Whitman, dove musica e recitazione si fondono per accompagnare lo spettatore verso un’esplorazione sull’apparire e l’essere della vita e della morte, della fine e del ritorno.
Attraverso il contatto con dormienti non ancora conosciuti, luoghi non ancora visti, suoni non ancora ascoltati, vi portiamo in un breve viaggio onirico, da cui tornare al brulichio quotidiano, più vicini a quel silenzio e quell’altrove che ci hanno indicato la strada.
I personaggi e le situazioni riprese dalla poesia di Whitman possono diventare simboli nei quali riconoscere la drammaticità della condizione umana contemporanea, tra guerre, naufragi, solitudini, ma anche la profonda forza vitale che spinge a cercare oltre.

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<< Non so come da te venni, né dove con te io vada … Ma so che venni bene e bene andrò>>

Antonio Ciaramella – chitarra
Giulio Izzo – contrabbasso e synth
Giovanni Simiele – corpo/voce

Domenica 22 Gennaio 2017
Start h 21:00

Presso il Circolo Virtuoso Bukó
Via Stanislao Bologna 30
Benevento